Musica

Il rock "senza chitarre" dei Sikitikis, mercoledì al Rising Love di Roma

Il rock "senza chitarre" dei Sikitikis, mercoledì al Rising Love di Roma

Il nome della band è un palindromo composto dalle parole siki, dall'inglese "sick" ("malato, fuori di testa"), e Tiki, nome delle divinità antropomorfe polinesiane. Sono stati la prima produzione dell'etichetta indipendente Casasonica, con il disco Fuga dal deserto del tiki (2005), prodotto da Ale Bavo e mixato da Max Casacci, chitarrista dei Subsonica.

La band cagliaritana presenta “Le Belle Cose”, il singolo di lancio del loro nuovo esperimento non discografico. Dopo le esperienze con Casasonica e Sugar (alla quale sono attualmente legati), ecco un disco che non c’è, ma che man mano prenderà forma attraverso la rete. Alla serata prenderanno parte anche Erotik Monkey, Five Four Nine e King Howl Quarte.

I Sikitikis si formano nel 2000 con l’intento di rivisitare le colonne sonore dei b‐movie italiani degli anni ’70. I primi anni sono caratterizzati da poche uscite live e molto lavoro di ricerca sul suono. La musica da cinema si rivela un ottimo laboratorio in cui sperimentare nuove soluzioni di arrangiamento in una formazione che non prevede l’uso della chitarra. Dal 2002, il lavoro fatto in sala dal gruppo, inizia a rendersi utile all’interno di strutture rock e pop, il basso viene distorto e, insieme agli organi vanno ad occupare le frequenze lasciate libere dalle chitarre, il drumming diventa più incisivo e le tastiere mantengono la loro connotazione analogica. L ‘attività della band viene intanto seguita a distanza da Max Casacci. Il chitarrista/produttore dei Subsonica è infatti il primo ad intravedere un potenziale nei Sikitikis. È ormai il 2004 quando i 4 cagliaritani iniziano la loro esperienza torinese negli studi di Casasonica. Nel 2005 prende vita il loro esordio discografico “Fuga dal deserto del Tiki”, premiato lo stesso anno come uno dei migliori al MEI di Faenza. Segue un tour di 80 date in tutta Italia. Parallelamente i Siki iniziano a confrontarsi con le prime sonorizzazioni di immagini dal vivo, attività che li porta sul palco dell’Ambra Jovinelli di Roma dove sono invitati, come unici ospiti musicali, ad omaggiare Gianmaria Volonté a 10 anni dalla sua scomparsa. E’ il 2006. L’anno successivo è tempo di rientrare in studio e nel 2008, dopo una lunga gestazione, nasce “B”. I’uscita del secondo lavoro discografico coincide con la chiusura delle attività dell’etichetta torinese. Il gruppo attraversa un momento difficile e si concentra sul rapporto con il cinema. Dopo aver composto la prima colonna sonora integrale per il film “Jimmy della Collina” di Enrico Pau e altre colonne sonore per cortometraggi indipendenti, i Sikitikis realizzano la cover di “Cuore Matto” per il fortunato esordio cinematografico di Susanna Nicchiarelli “Cosmonauta”. Il film vincerà, nel 2009, il Festival di Venezia nella sezione controcampo italiano.

Nello stesso anno la band incontra Manuele Fusaroli, produttore/guru della scena indipendente. Si chiude un momento difficile, nascono nuovi entusiasmi e la scrittura si fa sempre più solare, i testi si confrontano con sempre più maturità ad una certa tradizione del cantautorato italiano. Dopo diverse sessioni di registrazione del nuovo materiale presso il Natural Head Quarter di Fusaroli, nel 2010 esce “Dischi Fuori Moda” Il disco è fortunato. Critica e pubblico accolgono ottimamente il lavoro della band che si ritrova ad avere tre singoli nella top10 della classifica Indie Music Like di RAI‐isoradio. I video di “Voglio dormire con te” e “Tsunami” passano in alta rotazione su Deejay TV e i contenuti su Youtube superano il mezzo milione di visualizzazioni. Il lavoro desta l’attenzione della più importante discografica italiana: Caterina Caselli. Nel 2011 firmano un contratto editoriale con la SUGAR. I Sikitikis sono oggi una realtà concreta del panorama musicale nazionale.

mercoledì 25 aprile
ore 22.00
Rising Love
Via delle Conce, 14 - Roma
Ingresso Euro 7 con tessera Arci
Infoline 0657289543